Per l’anno scolastico 2023/2024 il Ministero dell’istruzione ha approvato 5 nuovi percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado nella provincia di Trento. L’obiettivo è permettere agli studenti trentini di trascorrere meno tempo in aula ed entrare un anno prima nel mondo del lavoro o quello universitario.
Gli istituti coinvolti sono l’Istituto Tecnico Tecnologico “Marconi” di Rovereto, l’Istituto Tecnico “Ivo de Carneri” di Civezzano, il Liceo delle Arti “Vittoria Bonporti Depero” di Trento e Rovereto, il Centro di Istruzione e Formazione “Fondazione Edmund Mach”, l'Istituto Agrario di San Michele all’Adige, e l’Istituto Tecnico Economico”A. Tambosi” di Trento.
Essi si aggiungono all’istituto M. Martini (primo in Trentino con il percorso “LOS4” partito nell’anno scolastico 2017/2018), al Liceo STEAM International con sede a Trentino Sviluppo, e all’Istituto Tecnico Tecnologico “F. Fontana” di Rovereto che ha attivato il suo percorso sperimentale nello scorso settembre.
Per ogni istituto ci sarà l’attivazione di un solo percorso sperimentale a partire dalla prima classe, ogni corso dovrà garantire il raggiungimento degli obiettivi preposti dal Ministero e l’insegnamento in tutte le discipline, compresa l’educazione civica.
Per assicurare il risultato il dipartimento d’istruzione e cultura della Provincia di Trento ha costituito un comitato tecnico scientifico che monitorerà ogni anno l’andamento e i risultati dei nuovi percorsi. Solo alla conclusione del ciclo sperimentale il comitato nazionale deciderà se rinnovare il percorso o meno.
Come afferma l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti: “Siamo molto soddisfatti. Abbiamo lavorato molto alla progettazione di questi nuovi percorsi di studio, lo voglio sottolineare sin d’ora, non sono percorsi quinquennali con un anno in meno".
"Non si tratta dello "sconto" di un anno di scuola, ma bensì di più tempo dedicato a percorsi altamente innovativi. Sono molti in Europa i Paesi in cui ci si diploma a 18 anni invece che 19, a vantaggio di un’entrata anticipata nel mondo del lavoro o nel circuito universitario".
Il percorso quadriennale prevede il mantenimento del monte orario previsto per legge con l’erogazione di ore a distanza. Revisione della didattica tradizionale, una riorganizzazione e rivisitazione dei saperi, garantirà l’acquisizione di competenze linguistiche in italiano, inglese e tedesco con la possibilità di certificazione finale.
È previsto un incremento delle competenze logico-matematiche e tecnico-scientifiche, una didattica digitale legata alla media education e tecnology education. Si incentiveranno i lavori di gruppo e progetti con realtà lavorative trentine oltre l’adozione di metodologie di peer-education e cooperative learning.
Questo tipo di formazione permetterà di avvicinarsi precocemente al mondo del lavoro e orientare i giovani fin da subito.
Questa azione è in linea con quanto stabilito dal PNRR Italia Domani che si pone l’obiettivo di dar vita ad un nuovo sistema educativo per garantire il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro.
L’ampliamento dei percorsi quadriennali per licei e istituti tecnici rientra tra gli obiettivi proposti dalle sei riforme le quali, contribuiscono a mettere il sistema scolastico al centro della crescita del Paese.
Questa possibilità permette di aggiornare ed adeguare i ritmi dell’istruzione italiana avvicinarsi agli standard europei.
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