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Ambra Proto

L’emergenza abitativa arriva anche in Trentino

Affitti troppo alti, requisiti stringenti e sostenibilità per i costi ai minimi. L’emergenza abitativa in Trentino esiste e pesa su gran parte della popolazione. Dai giovani studenti che cercano stanze a prezzi accessibili, ai nuclei famigliari con bisogni in termini di spazi, fino ad arrivare ai singoli che spesso sono costretti a vivere in condivisione a causa dei costi elevati dell’affitto.

In questi ultimi giorni, per discutere della situazione abitativa della regione, Sunia Cgil ha organizzato un ciclo di incontri aperti alla cittadinanza, terminati martedì 17 ottobre ad Arco, presso la sede Cgil. A tal proposito i segretari di Cgil, Cisl e Uil, il 24 ottobre a Trento hanno incontrato il sindaco della città, l'assessora Bozzarelli e alcuni dirigenti comunali, per discutere delle scelte e del futuro piano su tributi e tasse del bilancio preventivo.


Il risultato emerso è che, nell'anno nuovo, l'aliquota sulle seconda case verrà ridotta e questo comporterà perdita di denaro per il comune; tuttavia i sindacati hanno sottolineato l'importanza di tenere sott'occhio e inserire all'interno del mercato proprio le seconde case, per migliorare una situazione affitti che sta volgendo al limite.


L’OSSERVATORIO SUL DISAGIO ABITATIVO IN TRENTINO

Per monitorare l’evolversi della situazione è stato istituito un Osservatorio sul disagio abitativo in Trentino. L’obiettivo è il monitoraggio costante delle condizioni del territorio, fornendo così dati utili per gestire al meglio le politiche abitative. Inoltre, l’Osservatorio raccoglie dati riguardanti gli alloggi pubblici assegnati, gli incentivi pubblici legati alla locazione e al canone concordato, non dimenticando l’analisi dei fenomeni demografici e alle dinamiche che ne conseguono.


Per tenere monitorata la situazione in tempo reale, il comune ha deciso di dare spazio alla voce dei cittadini. Sul sito dedicato infatti, è possibile compilare un questionario anonimo, che permette di inserire dati utili relativi al problema abitativo.


Le domande del questionario, permetteranno ad ognuno di esprimersi circa i disagi abitativi che si stanno vivendo in quel momento. In questo modo il comune potrà raccogliere informazioni utili al fine di agire in maniera puntale e decisa, partendo da esempi concreti di disagio abitativo.


IL PROGETTO LOCAZIONE

Da qualche mese l’Associazione Atas di Trento, in collaborazione con altri enti partner, ha dato il via ad un nuovo progetto chiamato LocAzione. Esso nasce da una co-progettazione sul Bando Progettazione Sociale 2022 ed è una novità molto interessante sul piano sociale.

Lo scopo principale è di creare rete tra le varie realtà della zona: dal Terzo settore, alla società civile.


Il progetto LocAzione si pone come obiettivo quello di fare da veicolo tra i proprietari degli appartamenti e chi cerca casa. L’idea infatti è di dare voce ad entrambi, facilitando la mediazione tra i due e dando ai primi delle sicurezze, che troppo spesso mancano e portano gli affittuari ad avere paura quando si tratta di cedere la loro proprietà.


Fino al mese di dicembre non sarà più possibile telefonare agli sportelli di Trento e Rovereto, per prenotare un appuntamento. Ecco l’indice della richiesta. I punti informativi finora sono quattro: Trento, Rovereto, Comune di Ala e Comune di Cles. Questo progetto sta attirando la curiosità di molti e, in poco tempo, ha ottenuto risultati straordinari, soprattutto in termini di raccolta di dati.


Senza dubbio è un segnale che va colto, per non rimandare più e dare risposte concrete ai cittadini trentini.


Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito: https://www.progettolocazione.it/

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