"Specchio specchio delle mie brame chi è la più bella del reame?"
Come lo specchio magico di Biancaneve, i social nutrono il nostro ego e allo stesso tempo ingigantiscono le nostre insicurezze. Almeno fino ad oggi.
C’è una nuova app che promette di "far sentire le persone a proprio agio con se stesse" e dire addio ai "social network che creano dipendenza".
Parliamo di BeReal, il nuovo social network che si offre come un'alternativa alle piattaforme che promuovono standard di bellezza irraggiungibili.
Ma BeReal può davvero farci stare meglio? Ho deciso di provarla per una settimana ed ecco che cosa è successo.
Come funziona BeReal: una volta scaricata gratuitamente sul proprio dispositivo l’app fornisce una notifica giornaliera non programmata che ti dà due minuti per scattare e pubblicare una foto di te stesso e di ciò che ti circonda, solo allora puoi vedere cosa hanno pubblicato i tuoi amici.
Non puoi modificare le foto e non puoi nemmeno importare quelle vecchie. L'obiettivo è mostrare il tuo lato semplice, dimesso e spontaneo, così come sei in quel preciso momento.
Anche il modo di interagire è diverso dai classici social network. Qui non esistono Likes e Pollici in Su ma si usano le RealMojis abbinati a un selfie.
BeReal si definisce come una app "anti-Instagram", una piattaforma fotografica che strizza l’occhio alla GenZ con la promessa di un’esperienza più autentica rispetto che altrove.
La risposta ad un bisogno manifestato più volte dai giovani che, stanchi di subire la pressione psicologica dei social, dopo la pandemia hanno dato il via a una serie di trend in controtendenza con i contenuti iper-estetizzanti di Instagram e TikTok.
BeReal è la rivincita della normalità, il trionfo dell’ imperfezione. Il più delle volte, dalle foto della mia fotocamera frontale usciva una faccia stanca e assonnata mentre la mia fotocamera posteriore catturava lo schermo del pc o l’ennesima serata passata sul divano.
Una volta, ho pubblicato la foto dello stesso piatto che la mia amica ha Instagrammato (e filtrato) nelle Stories. Il suo sembrava decisamente migliore.
Ma essere autentici al 100% è quasi impossibile. Basta poco infatti per accorgersi che gli utenti di BeReal approfittano di alcuni piccoli trucchi per uscire dalle regole del gioco.
C’è chi vuole comunque apparire sempre perfetto in ogni momento della giornata, altri ancora non rispettano l’orario imposto dalla notifica e postano in ritardo di proposito, per catturare qualcosa di più interessante o più divertente.
Del resto, perché dovremmo metterci completamente a nudo sui social? Anche nella vita reale, cerchiamo di vivere al meglio delle nostre possibilità mascherando i nostri difetti.
Dopo una settimana passata ad osservare frammenti ripetitivi della mia vita, mi sono chiesta da cosa deriva il bisogno di autenticità?
Cosa c’è di tanto interessante nel vedere il tuo amico che porta a spasso il suo cane o una persona dall’altra parte del mondo che sta aspettando che si scongeli la cena nel microonde?
Forse ciò che ci manca davvero è l’atmosfera dei primi tempi di Instagram e Facebook, quando tutti li usavano come una sorta di diario pubblico senza prenderci troppo sul serio.
Difficile prevedere il successo di questa app in futuro, magari sarà solo una moda passeggera. Ma è bello sapere che nel patinato mondo dei social c’è un posto a cui piaci così come sei.
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